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Resina epossidica rinforzata con diversi riempitivi

Aug 16, 2023Aug 16, 2023

Uno studio recente esamina le proprietà meccaniche, termiche e superficiali dei rivestimenti nanocompositi epossidici legati per fusione.

I rivestimenti epossidici sono stati generalmente utilizzati in applicazioni che richiedono che le superfici siano protette dalla corrosione. Tuttavia, il loro utilizzo in applicazioni impegnative in cui le superfici di contatto devono essere protette dall'usura è stato limitato a causa delle loro proprietà meccaniche e termiche inferiori. Per superare questa sfida, sono nati i rivestimenti compositi epossidici, in cui la resina epossidica è rinforzata con diversi riempitivi. Tuttavia, a causa della disponibilità di un’ampia varietà di riempitivi, la scelta del riempitivo adatto e della quantità da utilizzare nella resina epossidica per ottenere le migliori proprietà rimane ancora una sfida.

Pertanto, l'obiettivo di un nuovo lavoro di ricerca è confrontare le prestazioni di cinque diversi riempitivi, vale a dire. nanotubi di carbonio (CNT), grafene (GO), allumina (Al2O3), biossido di titanio (TiO2) e ceria (CeO2) per migliorare le proprietà meccaniche, termiche e superficiali dei rivestimenti epossidici. I cinque riempitivi selezionati coprivano lo spettro dei riempitivi a base di carbonio, ceramici e di ossidi metallici. Carichi diversi (0,5, 1,5 e 3% in peso) di ciascuno dei riempitivi sono stati utilizzati per fabbricare rivestimenti compositi epossidici legati per fusione su provini di acciaio dolce utilizzando una pistola a spruzzo elettrostatica. L'effetto di questi riempitivi è stato valutato sulla durezza, conduttività termica e angolo di contatto con l'acqua dei rivestimenti compositi epossidici. Dai risultati è stato osservato che lo 0,5% in peso di Al2O3 è risultato essere il riempitivo con le migliori prestazioni tra tutti i riempitivi in ​​termini di maggiore durezza e il 3% in peso di Al2O3 era il migliore in termini di conduttività termica rispetto ai rivestimenti epossidici originali e altri rivestimenti compositi epossidici.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Coatings Technology and Research, volume 20, numero 4, luglio 2023.